Proseguono gli appuntamenti con la rassegna teatrale in vernacolo Vincenzo Alfieri organizzata dalla Proloco di Latiano. Domenica 14 febbraio, alle ore 19.00, presso il teatro Olmi, andrà in scena la commedia in due atti dal titolo Lu matrimoniu scumbinatu.

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La storia di questo “matrimonio scombinato” è il pretesto o, se vogliamo, l'artifizio scenico per andare indietro nel tempo , per l'esattezza intorno alla metà degli anni cinquanta, e guardare quel mondo con gli occhi cosi' diversi e certamente più smaliziati di oggi.
Sono quegli anni in cui si manifesta, in maniera più accentuata il fenomeno dell'abbandono dei campi da parte della nostra gente che risale speranzosa la penisola alla ricerca del tanto agognato posto in fabbrica.
Sono gli anni che precedono il boom economico ma anche quelli in cui una lenta evoluzione incomincia a modificare la mentalità ed i costumi degli italiani.
Le divertenti e, per certi aspetti, frivole vicende di questa storia richiamano frequentemente l'attenzione del pubblico sulle condizioni di vita di quel tempo, sulle diversità sociali tra Nord e Sud, ma anche sui sani valori esistenziali cui si ispira il “villano” Ghiatoru che rappresenta il personaggio più conservatore in quanto più di ogni altro legato a quel mondo che sta per scomparire.
Tutto ciò consente, sopratutto allo spettatore ultracinquantenne di rivedere, come alla moviola, il film della sua prima giovinezza e di fare poi, i debiti confronti con quello della sua odierna esistenza.

Per info e prenotazione biglietti
c/o Pro Loco Latiano
Piazza Umberto I, 57
tel. 0831/721096
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